Note biografiche di Vittorio Claudi
Il Fondatore della Fondazione Claudi, Vittorio Claudi, era l’ultimo della stirpe Claudi, che comprendeva il padre, Adolfo Claudi, farmacista; la madre, Anna, pittrice; il fratello Claudio, fìlosofo e poeta; e l’amata sorella Dina.
Vittorio Claudi nacque il 26/11/1920 a Serrapetrona (provincia di Macerata), dove trascorse la sua infanzia. All’età di nove anni già lavorava nella farmacia del padre a San Severino Marche, mentre contemporaneamente seguiva gli studi a Macerata. Lavorava quattro pomeriggi e la domenica (a settimane alterne). All’età di 19 anni, nel 1939, si trasferì a Roma per frequentare l’Università, Facoltà di Medicina e Chirurgia. Indi, malgrado la guerra e la frequenza del corso allievi nell’ambito del servizio militare in sanità di 16 mesi, arrivò a laurearsi brillantemente, con ottimi voti, in Medicina e Chirurgia a 24 anni.
Iniziò subito ad essere chiamato in équipe, privatamente, dei seguenti luminari: Sen. Prof. Raffaele Paolucci (titolare della Cattedra di Clinica Chirurgica), Prof. Ettore Ruggeri, Prof. Elio Giacobini, Sen. Prof. Eugenio Morelli (allora numero uno della tisiologia mondiale), Dott. Leonardo Valletti, Prof. Angelo Chiasserini, Prof. Elio Giacobini.
Nell’Ottobre 1948, quando non aveva ancora compiuto 28 anni, in sostituzione del Prof. Giacobini, gli fu affidata la responsabilità del reparto radiodiagnostica della Clinica Villa Bianca Maria a Roma, nel cuore del quartiere Parioli. Si trattava di una Clinica Privata allora prestigiosissima per l’alto livello professionale e operativo dei chirurghi e specialisti operatori.
La suddetta Clinica fu inizialmente presa in affitto e poi acquistata (1951), con tanti sacrifici finanziari, dalla madre Anna Claudi. Era diretta dal Dott. Leonardo Valletti ed aveva rapporti di collaborazione con il “Comando Raggruppamenti Patrioti Italia Centrale”, Raggruppamento ‘Castelli-Lazio-Sud’. Ospitò, a cavallo tra il 1943 e il 1944, per vari mesi, il Magg. Antonio Ayroldi (fucilato dai nazisti il 23 marzo) pur conoscendo l’attività clandestina che questi svolgeva. Offrì gratis il ricovero e la cura di altri ufficiali, tra i quali si ricorda il Ten.Col. Gino Rossi (fucilato il 2 febbraio 1944) ed il Cap. Pratesi, entrambi facenti parte del Fronte Clandestino di Resistenza. In più, il Dott. Valletti, con l’aiuto di Vittorio Claudi, offrì gratuitamente la propria esperienza professionale a beneficio del personale dell’organizzazione.
Il Dott. Vittorio Claudi è stato uno degli uomini più rappresentativi del mondo medico romano tra il 1950 e il 1966. Dopo aver venduta la sua seconda Clinica privata “Villa Claudia”, si è dato a realizzare le sue idee innovatrici nel campo medico-chirurgico-radiologico con un stabilimento a Pomezia e con la costituzione della società Iniziative Industriali Pomezia Spa. Tra le apparecchiature da lui sviluppate si ricordano: formaclave (sistema di sterilizzazione a bassa temperatura sotto vuoto); apparecchiature per la sterilizzazione a vapore; apparecchiature per la diagnostica strumentale e radiologica; camere operatorio tipo Orion per la chirurgia “Image guided”; socialitiche a luce molto fredda; tavoli operatori radiotrasparenti; lampade radioperatorie; camera radioperatoria mobile impiantata su due veicoli da miniera che si accoppiano formandola; unità chirurgica mobile; poltrone-tavolo girevoli per test vestibolari e cardiovascolari; container autosollevantesi per carichi pesanti.
Nel 2001 ha istituito, con sede a Roma, la Fondazione dedicata a Claudio e Anna Claudi, denominata Fondazione Claudi, con lo scopo di:
a) custodire e mantenere il carattere unitario dell’archivio dei manoscritti di Claudio Claudi e dell’opera pittorica di sua madre Anna Claudi, onde porli in condizione di essere consultati da parte di quanti hanno interesse alla ricerca e allo studio;
b) promuovere ricerche e studi sull’opera, la vita ed il pensiero di Claudio Claudi;
c) promuovere ricerche e studi filosofici, politici, storici e poetici, caratteristici della formazione intellettuale di Claudio Claudi e di quelli artistici della madre Anna;
c) diffondere i risultati della propria attività attraverso pubblicazioni, periodiche e non, che riflettano il contenuto morale, letterario, poetico del pensiero del fratello Claudio e storico-artistico della madre Anna;
d) svolgere nell’ambito del pensiero morale, filosofico, culturale e poetico, attività di formazione e di aggiornamento destinata sia a docenti delle scuole di ogni ordine e grado, sia a ricercatori e a docenti universitari;
e) dare un sostegno economico ad alcuni “Principi morali” di età avanzata, scelti tra poeti, pensatori, artisti, scienziati di elevata statura morale, anche se di limitata risonanza.