Le biografie degli amici di Casa Claudi
Sebastiano Carta (Priolo Gargallo, 4 marzo 1913 – Roma, 8 luglio 1973) è stato un pittore e poeta italiano. Verso la fine del 1944 insieme a Giovanni Stradone, Giuseppe Mazzullo, Renato Guttuso fonda la “Casa Rossa”, salotto culturale frequentato subito dopo la guerra anche dal Nostro. Nel fondo Claudi è presente una sua opera intitolata La favola di Anna Claudi.
Corrado Cagli (Ancona, 23 febbraio 1910 – Roma, 28 marzo 1976) è stato un artista italiano.
Pasquale Marino Piazzolla (San Ferdinando di Puglia, 16 aprile 1910 – Roma, 22 giugno 1985) è stato un poeta e scrittore italiano. Riportiamo un ricordo scritto da Claudi in un diario del 1949: «L’amico P. [Piazzolla] del resto, ha tutti i requisiti del genio. Una sensibilità ricchissima e mossa, un intuito e una capacità filosofica-razionale di prim’ordine, una fantasia senza limiti. Inoltre attitudini pratiche organizzative, inoltre capacità di lavoro. […] Il suo limite, pericoloso limite, almeno per ora, è quello di sentirsi con eccessiva vivezza dotato di qualità» (Diario 1949-1955, p. 37). Il nome di Piazzolla viene riportato per intero in una nota presente nella trascrizione del diario fatta dal fratello Vittorio. Piazzolla nel luglio del 1972 ha scritto Elegia in morte di Claudio Claudi pubblicato in Omaggio a Claudio Claudi poeta.
Piero Ravasenga (Borgo San Martino, 7 luglio 1907 – Alessandria, 31 marzo 1978) è stato un poeta e un polemista italiano. Vittorio Claudi nelle sue memorie lo indica come un abituale frequentatore del “salotto”. In archivio sono state ritrovati alcune carte attribuibili a Ravasenga e una sua cartolina indirizzata a Claudi.
Giacomo Ferdinando Natta (Vallecrosia, 17 gennaio 1892 – Roma,15 maggio 1960) è stato uno scrittore italiano. In una sua lettera del 9 dicembre 1955 Natta saluta l’amico Claudi ricordando alcuni momenti passati nella sua abitazione romana: «Penso, di tanto in tanto, alle visite che venivamo a farti a casa tua, alla tua bontà, tanto eccellente per essere così semplice. […] Come sta tua madre? È una donna prodigiosa e che pittrice! Abbracciala da parte mia, e saluti[?] affettuosi a tuo fratello, e tua sorella e suo marito» (Lettera di Giacomo Natta a Claudio Claudi). Nel Fondo Claudi sono presenti anche un’altra lettera di Natta (in cui troviamo allegati un saggio su Bruno Barilli e una poesia intitolata Plaintes d’un simple a’ dieu) e un articolo sulla sua morte editato sul “Tempo” il 18 maggio 1960.
Giovanni Stradone (Nola, 10 novembre 1911 – Roma, 2 febbraio 1981) è stato un pittore italiano. Dessì insieme a Claudi redigerà una monografia in suo onore (cfr. Giovanni Stradone, presentazione di Giuseppe Dessì, con una nota di Claudio Claudi, De Luca Editore, Roma 1950). In un passaggio del diario 1949-1955 Claudi scrive: «Debbo fare la monografia al pittore S. [Stradone] un’impresa. Il quale S. [Stradone] è un carissimo uomo, e nei momenti di scoraggiamento va sorretto, aiutato. Com’è pesante la vita» (Diario 1949-1955). Nell’archivio del pittore sono stati reperiti altri scritti del Nostro sull’opera dell’artista e un ritratto di Claudi a lapis fatto da Stradone, a cui lo stesso Claudi accenna in un diario: «S.[Stradone?] ha cominciato il mio ritratto». La Fondazione Claudi è in contatto con il fondo Stradone per acquisire una copia del materiale.
Sante Monachesi (Macerata, 10 gennaio 1910 – Roma, 28 febbraio 1991) è stato un artista, pittore e scultore italiano, fondatore nel 1932 del “Movimento Futurista nelle Marche” e nel 1964 del “Movimento Agravitazionale”. Claudi aderisce al movimento “Agrà” insieme a sua madre Anna nel 1964. In archivio sono presenti vari documenti inerenti la produzione di Monachesi, in particolare E. Villa, Sante Monachesi, Serafini Editore, Roma s.d. in cui troviamo una dedica di Monachesi ad Anna Claudi datata 1969.