La lettera di W. Angelini
Immagino bene l’ambiente in cui ti trovi a scuola. Possibile, per dio, che dopo millenovecento e più anni di civiltà cristiana i tuoi colleghi non capiscano ancora che bisogna distinguere tra la fede religiosa e la razionalità, e possibile che debba ancora esistere della gente che vive di complotti, di piccoli spionaggi, di inchieste sulla vita e l’anima di un uomo che cerca la verità? Sono disgustato e soffro di non esserti vicino per lanciare a quella gente la mia più nera occhiata di disprezzo.