Gli ammonimenti di Adolfo
In una lettera scritta dal padre il 21 settembre del 1937, viene informato riguardo alle procedure burocratiche che occorrono per essere nominato come supplente dal preside:
Questa mattina ho ricevuto una circolare dal mio amico Cav. Ciattoni[?] riguardo alle supplenze nelle scuole. In essa è detto che dovresti presentare domanda prima del 20 settembre e che poi si deve prendere servizio – sotto pena di decadenza – entro 3 giorni dalla data di nomina.
Interessante anche un’altra lettera del padre del 18 ottobre 1937:
«La settimana scorsa ho terminato di copiare la tua tesi e ne ho spedita subito una copia al tuo padrino. Ha risposto subito la lettera che accludo, dalla quale ben si rileva che tu te ne sia fregato altamente di scrivergli come dissi e scrissi e come promettesti. […] Basta, spero almeno che avrai questa volta la sensibilità di rispondergli, tanto più che ti parla di un argomento che ti potrebbe bene interessare. A tale proposito è bene che tu tenga presente che, nel concorso non ha solo valore il risultato degli esami, ma anche la * pratica dell’insegnamento e l’insegnamento stesso. Non so che cosa ti hanno risposto da Firenze, ma sarebbe bene che non dessi troppa importanza a promesse vaghe, che in un ambiente come quello potrebbero riuscire completamente infruttuose. Quindi regolati e pensa che è assolutamente necessario per quest’uomo una tua sistemazione» (F.C., Lettera di Adolfo Claudi a Claudio Claudi, 18 ottobre 1937, C. COR. I.124).