21 giugno 2015 – Luciano Gregoretti – Unendo le Arti
Da San Severino Marche al Mondo. Un percorso di vita tra sport, teatro, cinema, televisione, insegnamento e arte. La mostra è visitabile dal 21 giugno al 13 settembre 2015 a Palazzo Claudi – Serrapetrona
Mostra a cura della storica dell’Arte Stefania Severi
con la collaborazione di Maria Teresa Copelli
Allestimento Giampiero Calcaterra
Collegamenti Marco Falcinelli
La Fondazione Claudi di Serrapetrona, Istituzione nota per la sua preziosa attività culturale e di promozione di studi e ricerche attraverso pubblicazioni di contenuto filosofico, letterario, poetico, storico e artistico destinate alla formazione e all’aggiornamento di scuole, ricercatori e docenti universitari, ha voluto rendere omaggio all’itinerario di vita e di carriera del regista Luciano Gregoretti dedicandogli la mostraLuciano Gregoretti UNENDO LE ARTI, che sarà inaugurata il 21 giugno, alle ore 18, nella splendida cornice di palazzo Claudi a Serrapetrona.
L’esposizione è il meritato omaggio ad un maestro eclettico, operoso e infaticabile e mette in luce un percorso di vita affascinante che ha unito le arti spaziando da esperienze teatrali, cinematografiche e televisive alla docenza di Regia, fino a vari stili di pittura e scultura.
“Con vero piacere, la nostra istituzione ha voluto proporre questo evento espositivo di nuovo genere nel panorama culturale estivo del nostro territorio – afferma il presidente della fondazione Claudi prof.Massimo Ciambotti, pro-rettore al Bilancio dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, recentemente insignito del premio Marchigiano dell’anno – riconoscendo in Luciano Gregoretti e nella sua carriera uno di quei “Principi morali” da scegliere “tra poeti, pensatori, artisti, scienziati di elevata statura morale da valorizzare e sostenere”, come recita il nostro statuto nella parte relativa agli scopi della Fondazione”.
La mostra è curata dalla storica dell’arte Stefania Severi, insieme a Maria Teresa Copelli, moglie e preziosa collaboratrice di Luciano Gregoretti.
Il Catalogo della mostra porta la preziosa presentazione di Claudio Strinati, storico e critico dell’arte, scrittore, già soprintendente al Polo Museale Romano e si avvale dei contributi di Massimo Ciambotti, Paola Ballesi, Antonio Bruni, Enzo G. Castellari, Stefania Severi, Yang Yu Lin.
La Pubblicazione è di Edilet Edilazio Letteraria con progetto grafico di Giuseppe Moroni.
L’iniziativa si avvale del patrocinio e della collaborazione dei comuni di Serrapetrona e San Severino Marche, della Camera di Commercio di Macerata, del Centro Studi Marche “Giuseppe Giunchi” e dellaCooperativa sociale “Apriti Sesamo” Onlus.
Il PERCORSO ESPOSITIVO propone sei sezioni con quadri, sculture, foto, manifesti, locandine cinematografiche e teatrali che accompagnano il visitatore attraverso la lunga e variegata carriera di Luciano Gregoretti. Il suo talento creativo e poliedrico ci guida anche in un viaggio parallelo attraverso l’atmosfera e cambiamenti di quasi mezzo secolo di storia del nostro Paese e del mondo dello spettacolo e del cinema
Le aree in mostra che hanno segnato la vita e l’attività artistica di Luciano Gregoretti sono: 4 Luglio, Teatro, Cinema, Televisione, Accademia di Belle Arti, Arte.
La sezione 4 Luglio è dedicata all’infanzia, giovinezza e alla sua passione per le auto che lo vedono gareggiare una prima volta nel 1950 con un “siluretto” costruito dal suo amico, il compianto Gepy Faranda, sulla polverosa pista di sabbia dell’ippodromo Vallelunga e nel 1955 partecipare alle gare in salita del Campionato Italiano della Montagna con una Fiat 1100/103 nel settore del Turismo Speciale. Nel 1958 ha poi fondato a San Severino la Scuderia Automobilistica Settempeda, di cui è stato presidente soddisfatto e orgoglioso per le vittorie ottenute da alcuni concorrenti della Scuderia.
Il Teatro documenta la sua collaborazione per tre anni con lo scenografo e costumista Giulio Coltellacci al Teatro Sistina di Roma nelle commedie musicali di Garinei e Giovannini e l’Opera lirica con Il Barbiere di Siviglia allo Sferisterio di Macerata nel 1980.
Nel Cinema lo vediamo come soggettista, sceneggiatore, scenografo e regista in diversi film tra cuiPer mille dollari al giorno, Rita la figlia americana, Granada addio, Gente d’onore.
Quarta area la Televisione per cui Gregoretti ha realizzato programmi di storia, politica, arte e ambiente. Tra questi Portogallo, una storia europea, dell’aprile 1974, andato in onda sulla prima Rete RAI in contemporanea con la Rivoluzione dei Garofani che ha riportato la democrazia nel paese europeo. Una trasmissione che ha avuto un articolo in prima pagina del Corriere della Sera e la proiezione alla Biennale di Venezia. Tra l’altro è stato anche coautore e consulente delle oltre cento puntate dei noti programmi di Rai1Made in Italy e Notti Mediterranee.
All’ Accademia di Belle Arti di Macerata, Gregoretti ha curato per 23 anni il corso di Regia, realizzando il primo esempio in Italia di abbinamento tra l’insegnamento e la formazione professionale. Un’esperienza che ha permesso agli allievi di realizzare filmati in pellicola e il primo di sei docufilm su “L’artigianato che scompare” oggi di grande valore documentale per il nostro territorio.
L’ultima sezione dedicata all’ Arte segna il suo percorso nelle arti figurative caratterizzato da un linguaggio stravagante e rigoroso al contempo, slegato da qualsiasi scuola e ossequio alla norma. In mostra i disegni, gli oli, i bassorilievi in plastica e sculture, fino al Baroccocò: tecnica mista tra pittura e sovrapposizioni di chincaglierie.
L’esposizione non manca di mettere in luce esperienze del tutto particolari del regista, come quella che lo ha visto nel 1963 nel cantiere navale di Palermo, progettista degli interni e gli arredamenti del prestigioso yacht St. Francis, progettato dall’ing. Gabbiano e vari riconoscimenti come quello ricevuto nel 2003 come “Marchigiano dell’Anno”.
La mostra Luciano Gregoretti UNENDO LE ARTI sarà visitabile dal 21 giugno al 13 settembre.
Orari: sabato dalle 15,30 alle 19,30. domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30. In altri giorni e orari la visita è possibile su prenotazione, telefonando al numero + 39 339 4800381.
18 giugno 2015
Ufficio stampa
Anna Pisani
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